Facciamo due chiacchiere

Vorrei iniziare col dire che io sono una tra i tanti che si mette al PC a scrivere i suoi pensieri , sulla base di ciò che ha studiato e appreso nel corso del tempo, ho ancora tanta strada davanti a me e spero di imparare ancora tanto. Quindi , facciamo due chiacchiere ...Innanzitutto ci vuole RISPETTO! Il cane che arriva in casa nostra non ci conosce, non sa nulla di noi, di come viviamo, quanti siamo a vivere in quella casa e quale sarà il suo posto nella famiglia. Dovremo essere calmi e comprensivi come faremmo con un ospite straniero che deve ambientarsi e non capisce la nostra lingua.Perché di questo si tratta. Noi siamo portati a credere che il cane capisca la nostra lingua perché esso è effettivamente in grado , con il passare del tempo e delle ripetute, di riconoscere alcune parole.Avrete notato tutti come gli si illuminino gli occhi alla parola BISCOTTO! Oppure a lunghe frasi fatte che noi ripetiamo di continuo per la nostra natura abitudinaria , come ad esempio :
“vai a CUCCIA che dopo ti porto FUORI a fare un giretto al PARCO” , e lui correrà tutto contento nella CUCCIA.babypratoverde     copia
Il cane non comprende tutta la frase ma coglie alcune parole chiave ( CUCCIA-FUORI-PARCO ) e questo lo porterà nel tempo a sapere che uscirà FUORI di casa per andare al PARCO se prima andrà a CUCCIA.
Ma attenzione , non lasciatevi ingannare dalla sua intelligenza. LUI non impara la nostra lingua , impara però il nostro modo di muoverci, di gesticolare, il tono della voce , il nostro odore (che cambia a seconda del nostro umore) che gli farà capire se siamo tristi o felici, arrabbiati o impauriti. Ognuno di noi emette degli odori ed è questo in primis che il cane riconosce .Il cane è il frutto della genetica pertanto avrà atteggiamenti e comportamenti simili a quelli dei genitori e nonni , mi piace pensare che ogni cane è come un Puzzle, composto dalla genetica e dalle esperienze vissute , è facile capire perché sono tanti diversi l'uno dall'altro. Quando arriva il cane in casa preparatevi ad accoglierlo, dategli una ALTERNATIVA AI MOBILI DA MASTICARE ( Il kong , un giocattolo pensato per inserire al suo interno del cibo , è particolarmente adatto in questi casi) . Aiutatelo togliendo dalla sua portata ciò che non vorreste mastichi in futuro (le nostre ciabatte, i giocattoli dei bambini etc) non è in grado di fare distinzioni tra una ciabatta logora con cui lo lasciate giocare e una appena acquistata . Per lui ciabatta è ciabatta, non ve la prendete con lui in tal caso perché siete stati voi ad insegnargli che poteva masticare le ciabatte. Se è un cucciolo non sa ancora trattenere urina e feci e dovrà essere aiutato a capire dove può o non può sporcare.Ci vuole tanto tempo e anche se qualche cane già a 4 mesi sporca fuori non vuol dire che magari a 6 non ve la farà in casa. E non sarà un dispetto, (come molti credono) per il semplice fatto che il loro cervello non è in grado di elaborare i pensieri come noi e pertanto non può fisiologicamente architettare un dispetto. Insegniamo prima possibile a fare i bisogni fuori e attendiamo pazientemente i risultati,non rimarremo delusi.L'uscita non dev'essere solo per fare i bisogni ma è una passeggiata esplorativa di odori e tracce di altri cani ,diamogli il tempo di annusare e tornare indietro se lo desidera,non fissiamo una linea retta nella passeggiata e vedremo presto che il cane capirà che lo lasciamo libero di esplorare. Pensiamo a lui mentre passeggiamo e non a telefonare o a fare la spesa, capisco che sia comodo fare due cose insieme unendo l'utile al dilettevole, ma in questo modo ci perdiamo dei bei momenti con il nostro pet, godendo appieno delle sue scoperte ed esperienze.Oltretutto diventerà stressante per entrambi che saremo in antitesi tra un'annusata e la scelta di girare a destra perché così abbiamo deciso. Il nostro cane non ha una mappa precisa del percorso quando esce , noi invece si. Vi accorgerete di quanto sia divertente ...Quando siamo in passeggiata non usiamo il guinzaglio per tirare e spostare il cane , il guinzaglio serve per sicurezza, non per fare la lotta a chi tira di più. Non è forse bello vedere un cane che trotterella accanto al padrone con la coda alta e un'andatura "gioiosa" ? Questo si ottiene con la comprensione dell'altro,voi cercate di capire lui e lui farà del suo meglio per capire voi, Si comunica in due, uno emette e l'altro riceve, altrimenti non è comunicazione. Non pretendete che stia al piede, in primis perchè anche questo va insegnato, come tutti comandi non esiste una parola magica che il cane SA alla nascita. Sento parecchie persone che dicono “piede , piede” senza che ci sia una base addestrativa . L'addestramento non è magia . Quando si va a spasso accontentatevi che vi rimanga vicino. La probabilità che rimanga concentrato su di noi mentre siamo all'aperto è decisamente bassa. Prendiamo atto che c'è tutto un mondo di odori e colori , suoni e altri animali che attirano la sua attenzione,immaginatevi di chiedere ad un bambino di non andare sulle giostre con i suoi amichetti... A casa siamo sempre a sua disposizione e quindi quando esce c'è un mondo da esplorare e non dobbiamo restarci male se verrà attratto da tutto e se il cane è socievole  lasciate che faccia conoscenza. Al contrario se non è socievole ( e capita spesso !) proteggiamolo dalle mani che si avvicinano per toccarlo, non è detto che lo gradisca e anche se si avvicina per annusare non significa che ci abbia accettati ma che ci sta esplorando . Un po' come faremmo con nostro figlio siamo gentili ma fermi nel dire no, senza preoccuparci troppo di quelli che in fin dei conti per noi sono degli estranei. Per la sua sicurezza ( e per legge ) lasciarlo libero solo in ambienti protetti . Si lasciano liberi solo i cani di cui abbiamo il pieno controllo e  ricordiamoci che se il cane non torna al richiamo  non lo fa per farvi un dispetto , ( non sa cosa vuol dire ) ma perché ancora non ha capito cosa sia un richiamo.Quale che sia il motivo , quando torna vietato sgridare.Perché ? Penserete voi : “Ha capito la lezione, non deve scappare”. In realtà la volta dopo si ricorderà di essere stato sgridato e di conseguenza non vorrà tornare.Mettiamoci nei suoi panni,voi sareste felici di tornare da qualcuno che urla come un pazzo?

Parliamo del mordere:

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Non confondiamo il gioco con l'aggressività se un cane vi morde i pantaloni, le mani o altre parti del corpo significa che alla sua nascita e nelle fasi successive non c'è stata una corretta socializzazione con la madre ed i fratelli per vari motivi.Anche se  può sembrare divertente quando il cane diventa adulto la frittata è fatta...mordere NON È un gioco.NON ABBIATE FRETTA di insegnare i comandi base, ( seduto etc) specie se si tratta di un cucciolo non sarà in grado di eseguire un seduto perché la muscolatura e l'ossatura non sono in grado di sostenerlo, infatti vedrete che si scoscerà scivolando sul pavimento , ciò non significa che sia svogliato, anzi, lui si sta sforzando di compiacervi ma proprio non ci riesce. Sarebbe come chiedere ad un bimbo di 9 mesi di camminare da solo. Il cucciolo è COME UN BIMBO PICCOLO , NON PUÒ IMPARARE TUTTO E SUBITO. Più noi saremo bravi a capirlo e più lui sarà felice di stare con noi! E se non sapete come fare non ascoltate le sciure maria che trovate per strada, ma rivolgetevi a dei professionisti informandovi prima sulle loro credenziali.

Ricapitoliamo le regole base : non si picchia, non si alza la voce, non si punisce e non si inibisce. Si rinforzano con cibo e coccole i comportamenti corretti. FAR CAPIRE QUANDO SBAGLIA, LODARE QUANDO FA GIUSTO! Spero che queste mie parole possano esservi d'aiuto nel percorso di crescita con il vostro amico a 4 zampe.

 

 

   

 

 kappapratoribaltato

 

 

BUONE COCCOLE!

Ariela Crocetti

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