ARRIVA UN CUCCIOLO in famiglia

La voglia di prendere un cucciolo si fa sentire, come fare a scegliere, come resistere a tutti quei musetti e quegli occhioni? Il web è pieno di annunci strappalacrime, piccole anime da salvare da storie tristi o meravigliosi cuccioletti , con o senza pedigree, che cercano casa. Se posso permettermi di consigliarvi  innanzitutto fatevi un'idea della taglia, il sesso e l'età che più si confanno alla vostra vita, in modo da non fare scelte dettate dal cuore che a volte possono risultare superiori alle  possibilità economiche . Partendo da una base certa come il sesso iniziate la ricerca, una volta individuato accertatevi che la taglia rimanga piccola o media se così avete deciso. indiana e maria

Esempio di problematiche ricorrenti:

primo esempio "IL cane non viene al richiamo, non risponde ai comandi" .

Eccoci, ci siamo! Dopo tanta attesa è arrivato il cucciolo! Abbiamo preso una cuccia, collare, guinzaglio, pettorina, tappetini per la pipì, la medaglietta col nome, le ciotole personalizzate e tante altre piccole cose per questo nuovo membro della famiglia. Ci siamo informati con amici e conoscenti su cosa fare e come comportarci e all'inizio sembrava andare tutto bene, poi d'improvviso il cucciolo inizia a fare la pipì in giro per la casa. Ma perché? Era tanto bravo all'inizio, ma non ce ne facciamo un problema, imparerà. Dicono tutti che " poi si calma".

Lo portiamo fuori spesso per fargli fare pipì così impara,e via al parchetto! Li ci sono altri cani e molti sono senza guinzaglio, allora anche noi ci facciamo forza e sganciamo il moschettone, in fin dei conti è un area recintata che potrà mai accadere? Il cucciolo corre felice, gioca come un matto e noi lo guardiamo pieni d'amore.

Poi però arriva il momento di andare via. Allora lo chiamiamo , convinti che tornerà , dentro casa ci ascolta sempre, lo amiamo immensamente, siamo i suoi padroni e lui arriverà di corsa sentendo che lo chiamiamo.

Ahi ahi, la delusione è cocente. Chiama una volta , due, tre e il birbante non vuole venire, si avvicina alle persone e agli altri cani ma da noi non torna, non vuole ancora andare a casa. Gli altri padroni chiamano il loro cane che si affretta ad obbedire. E questi ci guardano con quell'aria come dire – vedi ? Che bravo il mio, come ascolta subito? Il tuo non è addestrato, devi essere tu il capobranco. Fagli capire chi comanda!-E voi tutti dispiaciuti vi sentite un incapace. Finalmente il furfante si decide ad arrivare e voi pensate- beh, dai alla fine ce l'ho fatta anch'io-

La volta seguente,  comincia a tirare come un matto per andare al parchetto, gli piace un sacco giocare con gli altri cani e voi lo portate volentieri, appena arrivati lui è impaziente non riuscite neanche a sganciarlo da tanto si agita e si dimena , vuole  correre! Lo mollate e lui si diverte un sacco. Poi arriva il fatidico momento di andare e nuovamente e si ripete la stessa scena, eppure a casa è tanto bravo, capisce subito cosa volete , ma appena vede un altro cane non ubbidisce più, vuole salutarli tutti , e non ascolta più. Questo perchè il cane si prende dei riferimenti,(a casa mi comporto in un modo, fuori in un altro).

A questo serve l'addestramento. Spesso le persone mi chiedono quante lezioni e quanto tempo ci vorrà per insegnare al cane questo o l'altro comportamento.

La risposta è sempre la stessa: Dipende dal cane. E da voi. Quanto vi impegnerete e quanto sarete metodici.

Perchè il cane lo è. Abitudinario e metodico. Ciò che sa, è ciò che voi gli avete insegnato, direttamente o indirettamente.

 

Poi , gira voce che se non hai un giardino non devi prendere un cane.. Questo non è sempre vero perché in genere il cane ama stare con il proprietario, in famiglia sdraiato sul divano a poltrire al calduccio o con l'aria condizionata accesa.

L'importante è dedicare del tempo alle uscite che spettano di diritto anche al cane che vive in giardino. 

 

Secondo esempio: "Il cucciolo morde."

Ah che meraviglia il mio cucciolo ! Gli voglio tanto bene, è dolce , affettuoso, gioca un sacco anche con i miei bambini...però ogni tanto morde. Non è cattivo lo fa per giocare. Oppure ci sono quelli che appena il cane morde lo afferrano, lo sgridano, o lo mettono in castigo.  Se il cucciolo, passato il primo periodio di adattamento, in cui vi deve conoscere ed è spaesato e schoccato dal distacco dalla mamma e dai fratelli vi  morde in modo insistente, vuol dire che qualcosa non va. Non è un gioco, il cane sa che sta mordendo perciò bisogna capire cosa sta succedendo. Le motivazioni possono essere molteplici, in primis una mancata o errata socializzazione con la madre e i fratelli, magari è stato trovato in strada oppure tolto troppo presto dalla cucciolata. Potrebbe essere eccitazione, ad esempio dopo mangiato sono euforici , come un bimbo che beve troppe bevande zuccherate e non è abituato. In genere non capisce cosa vogliamo e usa il morso per farci stare fermi o calmarci ma ovviamente non va bene .

 

Dobbiamo imparare a comunicare con lui nel modo corretto.

 

Innanzitutto evitiamo di ridere quando capita, poi stiamo calmi e fermiamoci , se stavamo giocando ad esempio usando un tono dolce e calmo iniziamo a usare una parola che non conosce ad esempio “ calma” , non come comando , ma come una nuova parola che il cane sta imparando. All’inizio non avremo nessun effetto perché lui non sa cosa voglia dire “calma”, ma se lo ripetiamo anche quando dorme nella sua cuccia o se sta sdraiato tranquillo un po’ alla volta le cose cambieranno . Perché? In questo modo collegherà quella parola al suo stato d'animo e una volta adulto potremo calmarlo usando quella parola che una volta sentita indurrà il ricordo dello stato d'animo che la accompagna.

Ricorda: Ogni parola che gli avrai insegnato nel modo corretto (e che lui avrà capito) sarà un passo per migliorare il vostro rapporto e vedrai che mano a mano che capirà ciò che vuoi smetterà di morderti. Tieni presente che quando il cucciolo si eccita è normale che morda . Tieni le mani ferme , rilassati , calmati e parla con dolcezza. Tieni a portata di mano dei bocconcini non troppo appetibili , le sue crocchette vanno benissimo,e appena si calma tira fuori il cibo e daglielo, oppure indirizza il cane a mordere un peluche o un giocattolo adatto ai cani. Puoi abbinare la parola "calma" ed usarla ogni volta che ha uno stato eccitativo basso. Imparerà presto che cosa significa "calma " e ti sarà utile in molte occasioni. Se non dovesse essere sufficiente, allontanati dalla stanza e lascialo da solo per un po' finchè non si sarà calmato. Inibire un cucciolo che non sta facendo nient'altro che ciò che gli viene naturale lo trovo sbagliato. Se un bimbo che avete in braccio vi afferra violentemente i capelli, o vi strappa gli occhiali, una collanina o altro, mica gli date una sberla ( voglio sperare), un cucciolo va tutelato, tanto quanto un bimbo!

Io piuttosto insegno al cane ciò che mi aspetto da lui con lodi , carezze e cibo in quantità.

 

Terzo esempio: "Ansia da separazione"

Quando arriva un cane gli errori più grossi che le persone fanno sono :

-non lasciarlo mai da solo

-sgridarlo dando per scontato che capisca

- usare il NO come metodo di insegnamento, dimenticando che il cane non sa parlare e non capisce quello che diciamo

-aspettarsi che dopo essere stato sgridato non ripeta più quel comportamento

-pensare che siccome il cane è vostro debba fare ciò che voi volete, amandovi incondizionatamente indipendentemente da quello che fate. 

L'Ansia da separazione può essere causata dal fatto di stare per troppo tempo con il cane appena arrivato a casa che non ha punti di riferimento ambientali e quindi si attaccherà a voi.

Questo ai più può sembrare normale e corretto, invece la cosa giusta da fare è dare il tempo al cane di ambientarsi ( prendendo confidenza con la stanza o la casa, non con noi, per questo ci sarà tutto il tempo ) . L'ideale sarebbe lasciarlo solo per qualche tempo ( un'ora o più) sperando magari che si addormenti , perchè ciò indicherebbe rilassatezza. Inizialmente potrebbe piangere e abbaiare (lì dobbiamo essere davvero bravi a lasciargli il tempo di capire dov'è.) Quando un cucciolo appena arrivato piange , non sta cercando voi, ma la sua mamma o le persone con cui stava fino a poco prima. La maggior parte delle persone si preoccupa  coccolandolo e standogli vicino , dimenticandosi totalmente che quel cane non ci conosce. Essendo noi inizialmente degli estranei rischiamo di diventare un punto di riferimento come detto sopra , oppure potremmo far sì che il cane ci veda come qualcuno che continua a toccarlo, carezzarlo, prenderlo in braccio,  non devi andare lì, fermo, non saltare, non toccare, non mordere etc Con alcuni cani può scatenare un 'aggressività non desiderata.

Iniziate a lasciare il cane  da solo fin da subito.Cominciate subito con i vostri normali ritmi di vita, se lavorate 8 ore al giorno organizzatevi con un kennel,o un recinto per evitare che si possa fare del male , non chiamate qualcuno per fargli compagnia.In un secondo tempo, una volta presi i normali ritmi potrete anche dormire con lui, coccolatelo, abbracciatelo, ma allo stesso tempo dategli i suoi spazi. 

Buona vita e buone coccole! 

 

377 49 46 556  Ariela Crocetti Addestratore cinofilo DL

   nevica       io non faccio dispetti


LA102 per offrirti una migliore esperienza su questo sito utilizza cookie di sessione e di terze parti. La prosecuzione della navigazione mediante consenso (pressione su OK) o scroll di pagina comporta l'accettazione all'uso dei cookie. Procedendo con la navigazione autorizzi la scrittura di tali cookie sul tuo dispositivo. Se ritieni di non prestare il consenso, ti preghiamo di chiudere questo tab del browser. Per maggior informazioni è a tua disposizione l’informativa completa Cookie